Hollywood, come nasce un colossal!

25.02.2018 20:14

È tutto incredibilmente vero. La produzione del colossal che vanta ancora oggi il maggior numero di incassi nella storia del cinema è legata alle storie di un produttore capriccioso e testardo, un regista sostituito all'ultimo minuto e un geniale sceneggiatore assoldato per scrivere un film - quel film! - in pochissimi giorni. 

Se a raccontare questa fantastica storia ci si mettono un trio di navigati attori comici, la magia è fatta. È così che Gigio Alberti, nei panni del regista Victor Fleming, Antonio Catania nelle vesti dell'esigente e nevrotico produttore  David O. Selznick, ruolo che giá gli era venuto benissimo in Boris, e Gianluca Ramazzotti nei panni del geniale sceneggiatore Ben Hecht, costretto a scrivere la sceneggiatura di un libro che non ha mai letto, hanno messo in scena i retroscena della creazione di Via col vento, uno dei film piú famosi di tutti i tempi.

Come dicevamo il talentuoso sceneggiatore non ha mai letto il libro della Mitchel e cosí i suoi due compagni di sventura si prestano al gioco di  recitare tutte le scene per permettergli di scrivere, il tutto mentre i tre sono rinchiusi per cinque giorni e cinque notti nell'ufficio di Selznick sostenuti solo da banane e arachidi, fornite dalla solerte segretaria! 

Inutile dire che le gag riescono alla perfezione, un ritmo incalzante e sostenuto che provoca sane e vive risate negli spettatori. Le scenette di Catania e Alberti sono ancora piú efficaci se confrontate poi con le scene reali del film, da citare ad esempio un grande Alberti ispirato nei panni della giovane Prissy!!!!

Gli spunti di riflessione sono accennati ma non mancano, il dibattito sulla supremazia del regista rispetto allo scrittore viceversa, lo sceneggiatore ebreo che si trova a raccontare la storia di Rossella capricciosa aristocratica schiavista e razzista proprio agli albori della follia nazista. Ma Hollywood, la fama, il guadagno e anche  l'amicizia e la stima reciproca che legano i tre personaggi avranno la meglio. 

In fondo su cosa si basa l'industria del grande cinema americano? Su battute che ancora oggi tutti ricordiamo, ma che forse altro non sono che pura retorica ben raccontata e ben rappresentata da attori e attrici da urlo, manovrati come burattini da professionisti ancora piú in gamba. 

Accenni di riflessione che si incastrano alla perfezione con i tempi comici e l'energia sul palco che i tre mantengono altissima per tutto lo spettacolo. 

Si esce dalla sala soddisfatti e divertiti, felici di aver trascorso un paio d'ore di intrattenimento di qualitá.

Francamente.....tempo e soldi ben spesi!!!