La Locandiera 2.0 al Parenti

Strani ospiti si presentano a casa della Locandiera messa in scena dal teatro Parenti. Pericolosi delinquenti accompagnati da giovani dai dubbi costumi siedono alla tavola della bella padrona di casa, Laura Morante. Donna sicuramente piacevole e piacente ma messa a dura prova dallo strano gruppo in cui è stata senza volerlo catapultata. Due misteriosi uomini d'affari, due frivole aspiranti "attrici", il collega contabile del marito... ma il marito? Unico grande assente di questa commedia dai risvolti noir. L'ingenua, almeno all'apparenza, locandiera si trova a gestire questa improbabile situazione, cercando di tenere banco per tutta la serata nell'infinita attesa del suo compagno che aveva convocato gli ospiti per misteriosi motivi.
Tra ripetute e incrociate avance, momenti di tensione e un nuovo arrivo giunto a scombinare un po' le carte, si giunge a notte e con il buio a fare da velo a tutti gli intrighi, i protagonisti agiscono e mostrano i loro veri scopi sciogliendo alcuni dei nodi del pubblico incuriosito.
Ma, come spesso accade nelle commedie, nulla è come sembra e anche questa volta il finale ce lo ha confermato con meraviglia e stupore.
Lo spettacolo ci è piaciuto, specialmente nella seconda parte dove curiosità e attesa erano crescenti. Bella e brava Laura Morante, che, anche fuori dallo schermo e dentro un ruolo diverso da quelli in cui si è abituati a vederla, non delude le aspettative.
La storia è originale e ben scritta, scenografia come sempre impeccabile.
Una buona proposta per uno spettacolo ben fatto, leggero e divertente.
Un'ottima commedia noir dove tutti i nodi si sciolgono al momento giusto e.....

nulla è come sembra!